La Storia
Il primo incontro fra le comunità di Montevarchi e quella di Slavgorod risale all’estate 1996, quando, alcune famiglie residenti in Montevarchi e Pergine V.no, ospitarono, per un soggiorno terapeutico di un mese, 28 bambini bielorussi provenienti dalla regione di Mogilev una delle più colpite dal fall-out radioattivo di Cernobyl.
Da qui, l’idea di trasformare e rivedere le finalità del Comitato che avevamo costituito da pochi mesi e che faceva riferimento a Legambiente, in un Comitato locale il cui scopo fosse quello di andare oltre l’accoglienza, nel tentativo di gettare le basi a quello che adesso è universalmente riconosciuto come il vero spirito che può dare un senso ad un gemellaggio fra due comunità.
Il percorso che ha portato a questa nostra collaborazione con Slavgorod, parte dal 1998 quando una delegazione composta dall’Assessore Gianluca Monicolini e da un rappresentante del Comitato Cernobyl si recò in Bielorussia, su invito delle autorità locali per partecipare alla Conferenza Internazionale di Gomel sullo Sviluppo Sostenibile fra i paesi dell’ex URSS e i loro partner europei.
L’anno successivo una delegazione di Slavgorod ebbe modo di visitare il nostro paese ed incontrare l’on. Rolando Nannicini, allora Sindaco di Montevarchi e socio fondatore del Comitato.
Dopo questi primi incontri, nei quali l’Amministrazione Comunale si è impegnata in prima persona fornendoci i mezzi e la possibilità per conoscerci meglio è stato possibile instaurare con i nostri interlocutori rapporti di amicizia a livello personale e di fiducia a livello istituzionale, iniziando cosi la nostra collaborazione con interventi mirati che privilegiavano quei settori che a nostro avviso mostravano maggiori carenze.
Parlando con gli amministratori di Slavgorod ci siamo resi conto che il Progetto di ospitalità coinvolgeva soltanto una piccola percentuale di bambini e che pertanto, per l’intera comunità, sarebbe stata più utile una migliore distribuzione delle risorse disponibili: ridurre cioè il numero dei bambini ospitati e destinare parte dei fondi raccolti ad interventi da attuarsi in loco.
Premesso questo, ci appare doveroso evidenziare che tutti gli interventi operati in Bielorussia in tema di cooperazione sono stati interamente finanziati e gestiti dal nostro Comitato che si è avvalso di contributi in denaro da parte di istituti di credito e di Associazioni locali e del supporto amministrativo dall’Amministrazione Comunale di Montevarchi e del Sindaco Giorgio Valentini.
Gli interventi di cooperazione in Bielorussia, sono finanziati dal nostro Comitato attraverso lotterie, cene, beneficenza, ecc. Il nostro primo intervento di cooperazione in Bielorussia, su esplicita richiesta delle Autorità locali, è stato quello di dotare l’ospedale di Slavgorod (che contava oltre 200 posti letto) di un piccolo ambulatorio chirurgico.
A questa iniziativa dettero il loro contributo la COOP e il circolo ACLI di Levane, le famiglie di Bucine e di Pergine V.no e alcune aziende locali.
Nel 2001 una delegazione presieduta dal Sindaco Giorgio Valentini prese parte ai lavori della seconda Conferenza Internazionale di Gomel e l’anno successivo alla presenza dell’Ambasciatrice di Belarus in Italia fu firmato a Montevarchi, con una delegazione di Slavgorod, un Protocollo di Collaborazione rinnovabile di anno in anno.
Nella primavera del 2003 il Comitato è intervenuto ripristinando il tetto e la facciata del Liceo Agrario integrando una donazione da parte degli operai dell’azienda IVV di S.Giovanni V.no, mentre nel mese di agosto grazie ad un finanziamento della Sez. Soci Coop di Montevarchi fu possibile organizzare un primo corso di lingua italiana gestito in collaborazione con le autorità scolastiche di Slavgorod.
Nell’anno 2004, dato l’inverno particolarmente rigido su richiesta del Comitato della chiesa di Slavgorod in collaborazione con la parrocchia di S. Maria al Giglio e la Misericordia di Montevarchi sono stati inviati tramite vettore aereo oltre 350 Kg di vestiti per gli anziani, mentre nella primavera successiva sempre con il contributo dei Soci Coop è stato possibile l’acquisto e la consegna di uno sfigmomanometro digitale e di termometri per uso pediatrico.
Nel 2005 si è dato inizio al recupero e al restauro del campanile settecentesco della locale chiesa di Slavgorod con un finanziamento di €. 4.000 mentre nel settembre si è proseguito con una compartecipazione di € 300 nella sperimentazione, presso la scuola n. 1 di un corso di lingua italiana ai bambini che sarebbero venuti a Settembre in Italia.
Nell’anno 2006, causa una riduzione delle entrate e un aumento dei costi derivanti dall’ospitalità dei bambini, gli unici interventi possibili sono stati, oltre al proseguimento del corso sperimentale di lingua italiana, la consegna di un modesto contributo per i lavori di completamento del campanile della chiesa della Natività e la messa in opera di un piccolo parco giochi per un importo complessivo di €. 1500.
Purtroppo, almeno dal punto di vista finanziario, questo trend negativo si è consolidato e negli ultimi anni fino al 2019 abbiamo potuto coprire solamente i costi previsti per l’accoglienza dei bambini